Prima casa: Inpdap e i Mutui a tasso agevolato. Chi può richiederli?
Il Mutuo
Il mutuo è un contratto reale tra due parti, disciplinato nell'ordinamento giuridico italiano dagli articoli 1813-1822 del Codice Civile. Attraverso esso il mutuante consegna al mutuatario una determinata somma di denaro (o beni fungibili). Quest'ultimo si impegna a restituire successivamente altrettante cose della stessa specie e qualità. Denominato anche prestito di consumo, tale contratto può essere fatto a titolo gratuito o oneroso (detto anche mutuo feneratizio) e si perfeziona con la consegna al mutuatario.
In genere un credito viene richiesto per l'acquisto, costruzione o ristrutturazione di un immobile e per mancanza di liquidità. Il mutuo immobiliare è il più diffuso e viene concesso per soddisfare esigenze legate ad immobile, quindi per compravendita o per costruzione (nel caso si tratti di fabbricati). Durante la compravendita i tre interessati (acquirente, venditore e funzionario della banca) in presenza del notaio pubblicano due atti : il rogito teso a trasferire la proprietà dell'immobile e l'atto di mutuo immobiliare tra banca e acquirente, insieme al piano di ammortamento in allegato. In questo caso si può arrivare a coprire fino all'80% del valore quell'immobile stesso. Alcune banche e istituti di credito, a fronte di maggiori garanzie, possono arrivare ad erogare addirittura il 100% del suo valore. Il mutuo fondiario è una forma particolare di mutuo immobiliare con delle caratteristiche specifiche: la durata non superiore ai 18 mesi e il rapporto tra somma mutuata e valore della garanzia non superiore all'80% (secondo la legislazione vigente). Per quanto riguarda la prima casa la legge può prevedere particolari facilitazioni e detrazioni. Poiché spesso si chiede per poter affrontare spese ingenti, questo servizio viene erogato da banche, istituti di credito e società finanziarie.
Chi può richiedere il mutuo inpdap (o ex inpdap)-Inps
L'INPDAP (Istituto Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Dipendenti dell'Amministrazione Pubblica) offre delle agevolazioni nella stipula del mutuo per l'acquisto della prima casa e per piccoli prestiti. Naturalmente questa opportunità segue dei criteri e varia in base alle esigenze dell'acquirente, al tempo relativo all'erogazione del prestito e alla cifra necessaria. Tuttavia non tutti possono accede a questa forma di credito, poiché è rivolta a determinate categorie di dipendenti e pensionati.
Più precisamente possono richiedere il credito coloro che sono dipendenti pubblici, quindi iscritti in attività di servizio, con contratto a tempo indeterminato. Vi possono accedere anche i pensionati iscritti da almeno tre anni alla Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali dell'Inps, che dal 2011 è subentrato all'Inpdap. Questa Gestione Unitaria è un fondo creato nel 1996 e gestito dall'Inpdap (ora INPS) per andare incontro alle esigenze dei dipendenti della pubblica amministrazione e a tutti i dipendenti pubblici che abbiano necessità di prestiti o mutui a tasso agevolato. Possono aderirvi anche i pensionati pubblici iscritti, a fini previdenziali, ad altri enti o istituti che aderiscono al Fondo. Quest'ultimo è alimentato con delle trattenute in busta paga: per i dipendenti in servizio è lo 0,35% della busta paga lorda, per i pensionati del settore pubblico è pari allo 0,15%. L'iscrizione al Fondo credito INPS consente ai dipendenti pubblici di poter accedere ai finanziamenti e ai mutui convenzionati e diretti, e , insieme ai pensionati, di accedere ai mutui ipotecari e a forma di prestiti agevolati, come ad esempio il piccolo prestito INPDAP e prestiti INPS 2015.
Gli iscritti, dipendenti e pensionati, possono non solo accedere, quindi, ai mutui ipotecari a tasso agevolato per l'acquisto della prima casa, ma anche procedere alla surroga del mutuo stipulato per la stessa finalità con un altro istituto di credito.
In base alle esigenze dell'acquirente, il credito segue questa durata temporale: 10, 15, 20, 25, 30 anni.
L'importo erogabile non può superare i 300 mila euro (spese per le pertinenze incluse) o comunque non può andare oltre il 100% del valore assegnato dalla perizia Inps sull'immobile. In base all'Art. 8 del Regolamento, alla cifra calcolata possono essere aggiunti altri 5.000 euro come copertura delle spese accessorie all'atto notarile.
GESTIONE UNITARIA DELLE PRESTAZIONI CREDITIZIE E SOCIALI | |||
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CHI PUÒ ISCRIVERSI | Pubblica amministrazione (contratto indeterminato) | Dipendenti pubblici (contratto indeterminato) | Pensionai del settore pubblico iscritti (da 3 anni) |
TRATTENUTE SULLA BUSTA PAGA | 0,35% | 0,35% | 0,15% |
COSA OFFRE AGLI ISCRITTI | |
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Finanziamenti e mutui convenzionati e diretti Forme di prestiti agevolati (piccolo prestito Inpdap, prestiti INPS 2015) Mutui ipotecari |
Requisiti necessari
L'immobile per il quale si richiede il mutuo agevolato deve essere già esistente e collocato sul territorio nazionale. Sono escluse tutte le unità catalogate tra gli immobili di lusso (le categorie catastali A/2, 3, 4, 5, 6, 7). Il mutuo può essere concesso anche agli iscritti che presentano la domanda per la prima abitazione
Altro requisito riguarda prettamente il richiedente o i componenti del nucleo familiare: il mutuatario non può possedere altri immobili sul territorio nazionale. Sono comunque previste delle eccezioni, esposte in dettaglio dal Regolamento riguardanti il non essere proprietario di quote superiori il 33%, l'assegnazione dell'immobile al coniuge separato, la volontà dell'iscritto di formare un proprio nucleo familiare distinto da quello dei genitori, il non aver avuto donazioni o essere successore (uso abitativo o in usufrutto) di quote oltre il 50%.
L'Inps mette a destina una somma per i crediti, che viene fissata ogni 4 mesi. Nel caso in cui fossero presenti e disponibili dei fondi, può essere concesso il mutuo anche agli iscritti che presentano una domanda per una casa sita ad almeno 250 km da un altro eventuale immobile di proprietà.
MUTUO INPS/INPDAP | |
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TEMPO EROGAZIONE | 10 / 15/ 20 / 25 / 30 anni |
IMPOTO MASSIMO CREDITO | 300.000 Euro |
REQUISITI GENERALI |
Dipendente pubblico (contratto tempo indeterminato) iscritto alle Casse previdenziali Dipendente pubblico (contratto tempo indeterminato) iscritto presso altri Enti a fini previdenziali e al ‘Fondo credito Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie'
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Mutui Inpdap: come ottenerli
Per poter richiedere il mutuo Inpdap si devono seguire le indicazioni del modulo dedicato e redigere una domanda corredata da tutta la documentazione prevista.
Per quanto riguarda i tempi, la richiesta va inviata in queste date : dal 1° al 10 gennaio, dal 1° al 10 maggio e dal 1° al 10 settembre di ogni anno.
La documentazione va inoltrata sempre ed esclusivamente per via telematica, come previsto dalla Determinazione presidenziale n. 95/2012. Per garantire l'imparzialità, la domanda deve essere trasmessa il modalità cartacea esclusivamente tramite il servizio postale con raccomandata a ricevuta di ritorno all'Ufficio Provinciale o Territoriale Inps Gestione ex Inpdap competente, quello più vicino alla zona dove è ubicato l'immobile per il quale si ha bisogno del prestito.
È importante fare molta attenzione alle documentazione prodotta e presentata, poiché se risulta incompleta la domanda è rigettata. Tutte le modalità sono esposte nel Manuale utente domande web mutui ipotecari edilizi del sito dell'Inps. Inviata la domanda online e verificati i requisiti, vengono concessi questi mutui basandosi sulle disponibilità di bilancio.
I tassi di interesse e quelli dei mutui Inpdap
Strettamente connesso al mutuo è il tasso d'interesse (o presso del denaro), ovvero il prezzo da pagare per avere accessibilità alla somma di denaro per n determinato lasso di tempo. Il tasso è espresso in percentuale e in base ad esso si hanno differenti versioni di mutuo. I tassi più comuni sono:
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il tasso fisso, che ha lo stesso tasso d'interesse per tutto il periodo dell'estinzione del mutuo e viene fissato al momento della stipula in base al tasso di interesse del mercato Eurirs. Questo consente di sapere anticipatamente l'ammontare del debito e quindi quanto dare per ogni rata del mutuo (capitale, spese ed interessi compresi).
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il tasso variabile, che muta in relazione all'andamento di un determinato indice di riferimento. Quest'ultimo in genere è l'Euribor o il tasso BCE. Questo tipo di tasso ha una componente di rischio, poiché se l'inflazione cala la rata diminuisce, ma se aumenta anche la rata si alza. Rispetto a quello fisso, il tasso iniziale di quello variabile è in genere più contenuto e segue l'andamento del mercato.
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Il tasso misto, che prevede nel corso della vita del contratto una formula nella quale si passa da un piano di ammortamento variabile a fisso o viceversa con l'indicazione precisa delle condizioni e delle scadenze. Altra opzione è quella di rendere una parte di capitale da restituire a tasso fisso e una a tasso variabile.
Il tasso di interesse effettivo viene determinato dalla somma del valore dello spread con il tasso di riferimento del mercato (Euris per il fisso, Euribor per il variabile). Lo spread è stabilito nella stipulazione del contratto attraverso un valore percentuale (tra l'1% e il 3%). Poiché il servizio sta diventando sempre più personalizzabile, le soluzioni sono tante oltre a quelle sopra esposte e ogni istituto bancario o di credito può proporre le proprie.
Per quanto riguarda i tassi dei mutui Inpdap, la cui definizione è stata curata dal Presidente dell'Inps Gestione ex Inpdap, sono possibili due opzioni:
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mutui a tasso fisso. Il tasso di interesse è attestato al 3,75% per l'intero periodo della durata del mutuo.
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mutui atasso variabile. In questo caso 'interesse è attestato al 3,50% per il primo anno. Al decorrere dalla terza rata il tasso variabile è pari all'Euribor a 6 mesi, rilevato il 30 giugno o il 31 dicembre del semestre precedente. Esso viene calcolato su 360 giorni, maggiorato di 90 punti base.
In caso di coniugi, il mutuo può essere cointestato solo se sono entrambi iscritti al Fondo. Se, al contrario, ne risultasse iscritto solo uno, l'atto di compravendita può essere intestato a entrambi sono nel caso della comunione dei beni. Il coniuge non iscritto partecipa alla domanda come terza parte nell'ipoteca. Se invece è presenta una divisione dei beni, l'immobile va intestato all'iscritto al Fondo credito.
Il pagamento rateale prevede le seguenti modalità: le quote di ammortamento sono corrisposte mediante modelli F24 precompilati (MAW precompilato) ricevuti direttamente a casa. Se dovessero non esser recapitati, ci si deve rivolgere alla Sede Inps Gestione ex Inpdap (Direzione Provinciale INPS Gestione Dipendenti Pubblici) interessata oppure scaricare i modelli nell'area riservata del sito internet grazie al proprio codice PIN.
Le graduatorie
Ogni quadrimestre la Direzione Regionale di riferimento indica un budget disponibile. Esso viene fissato quadrimestralmente dalle Direzioni Regionali e viene ripartito seguendo questi criteri: il 50% in base al bacino di utenze e il 50% sul totale delle richieste di credito pervenute all'INPS nell'anno precedente.
In base alla disponibilità di bilancio, con tutte le domande pervenute rispettanti tutti i requisiti richiesti, ogni Ufficio Provinciale e Territoriale può redigere una graduatoria.
L'Assicurazione
Definita nell'art. 17 del Regolamento, l'Assicurazione Mutuo Inpdap (Inps) va stipulata contemporaneamente al mutuo ed è fatta a garanzia del finanziamento. La polizza assicurativa RC nei confronti dei terzi è obbligatoria e prevede un importo non inferiore a 1.000.000 euro. Va sottoscritta per l'intero valore dell'immobile, stabilito da una perizia. Il premio va pagato in anticipo dal dipendente, che può scegliere di versarlo per tutta la durata del mutuo oppure a scadenza dei 10 anni con l'obbligo di rinnovo. Se al termine non viene rifatto, inviando all'Inpdap la documentazione attestante il corretto versamento, si ha la sospensione del finanziamento e la relativa risoluzione contrattuale. L'Assicurazione salvaguardia anche l'immobile poiché copre i rischi di un suo eventuale danneggiamento (incendi, Fulmini, ecc.).
Documentazione
La richiesta per accedere al mutuo deve essere corredata da specifici documenti, che variano in base al tipo di domanda. Tra questi vi sono la copia digitale della dichiarazione del venditore sulla planimetria e la visura catastale dell'immobile che si vuole acquistare, della dichiarazione di subitanea disponibilità dell'immobile da parte del proprietario che vende, della relazione notarile riguardante il bene dove viene assicurata l'assenza di atti pregiudizievoli gravanti sul fabbricato e sul terreno. Questi sono solo alcuni dei documenti da fornire. Resta imprescindibile il fatto di recuperarli e inviarli tutti per non essere esclusi dal mutuo agevolato.
DOCUMENTAZIONE IN COPIA DIGITALE CHE PUÒ ESSERE RICHIESTA |
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• Planimetria/visura catastale dell'Immobile • Dichiarazione di disponibilità dell'Immobile • Atto notarile attestante caratteristiche bene (terreno e casa) compresa esenzione da iscrizioni e trascrizioni pregiudizievoli • Dichiarazione/certificazione di abitabilità e agibilità • Dichiarazione di edificazione fabbricato secondo normative vigenti (autorizzazioni, certificazione APE, ecc.) • Eventuale ricevuta di pagamento anticipato • Copia conforme compravendita (prezzo stabilito, acconto versato, modalità di pagamento, ecc.) • Documentazione dati di eventuale cointestatario per il mutuo |
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