L' Ismea e l'imprenditoria giovanile in agricoltura

L'Ismea offre diverse agevolazioni e finanziamenti per l'imprenditoria giovanile nell'ambito agricolo. Tra gli obiettivi dell'ente: il ricambio generazionale, il rilancio dell'agricoltura e la competitività sui mercati. Per poter usufruire delle detrazioni e del credito è necessario soddisfare specifici requisiti.

Cos'è L'ISMEA

L'Ismea, l'Istituto di Servizi per ilo Mercato Agricolo Alimentare, è un ente pubblico che si pone come obiettivo quello di favorire l'informazione e la trasparenza dei mercati, di agevolare il rapporto con il sistema bancario e assicurativo e di favorire la competitività aziendale, cercando contemporaneamente di ridurre i rischi legati alle attività produttive e di mercato.

Questo ente si muove su diversi fronti: realizza diversi servizi (informatici, assicurativi, finanziari); costituisce forme di garanzia creditizia e finanziaria per le imprese agricole e le loro forme associate; affianca le Regioni nelle attività di riordino fondiario formando e ampliando la proprietà agricola; favorisce il ricambio generazionale in agricoltura secondo un regime di aiuto approvato dalla Commissione Europea.

L'Ismea opera nel campo agricolo alimentare, erogando capitali per investimenti nel settore


Imprenditoria giovanile: subentro e sviluppo

L'Ismea ha lo scopo di favorire il turnover in agricoltura e di sostenere le iniziative di giovani imprenditori. In questo senso offre finanziamenti per progetti di sviluppo aziendale o consolidamento nei vari settori agricoli (produzione, trasformazione, commercializzazione).

Giunge, quindi, in soccorso del giovane desideroso di subentrare ad un'azienda agricola o di quello che ne è già in possesso da almeno due anni intento allo sviluppo o al consolidamento.

Per poter usufruire dell'aiuto offerto dall'ente si devono possedere determinate caratteristiche:

  • un'età compresa tra i 18 e i 40 anni non compiuti
  • essere organizzati anche in forma societaria sia se si subentra nella conduzione dell'azienda sia se si è già conduttori
  • presentare un progetto per lo sviluppo e il consolidamento nei settori previsti
  • l'azienda agricola deve essere economicamente e finanziariamente attiva da almeno due anni
  • l'azienda deve essere condotta da un giovane (tra i 18 e i 40 anni non compiuti) e nel caso di una società la maggioranza assoluta deve essere di giovani  imprenditori  agricoli
  • Per progetti si subentro, l'azienda deve essere costituita da non più di 6 mesi e svolgere esclusivamente attività agricole

L'agevolazione consiste nell'accensione di un mutuo a tasso zero della durata massima di 15 anni. La copertura arriva fino al 75% della spesa prevista per investimenti non superiori a 1.500.00 euro.

L'Ismea ha una particolare attenzione per i giovani imprenditori affinché ci sia un ricambio generazionale - Credit foto: hfossmark /Pixabay


Giovani in agricoltura: agevolazioni per l'insediamento

Per contrastare il forte invecchiamento delle campagne e per dare una spinta all'ammodernamento strutturale, tecnologico e gestionale delle aziende migliorandone la competitività, Ismea si è posta tra gli obiettivi strategici quello di favorire l'ingresso di giovani imprenditori nell'agricoltura a livello nazionale e comunitario.

L'Ismea ha predisposto uno specifico regime di aiuto chiamato "Agevolazioni per l'insediamento di giovani in agricoltura", che prevede l'erogazione di un premio in conto interessi nell'ambito di interventi fondiari riservati a coloro che si insediano nelle aziende nel ruolo di capo.  Gli incentivi sono applicati su tutto il territorio nazionale e posso essere richiesti sia nel caso di una ditta individuale (un giovane agricoltore) sia nel caso di società di persone, di capitali o cooperative, anche a scopo consortile (con maggioranza assoluta e numerica e delle quote di partecipazione dei soci).

I requisiti richiesti sono:

  • età compresa tra i 18 e i 39 anni (al momento della domanda);
  • esercizio dell'attività agricola;
  • cittadinanza di uno degli Stati membri dell'Unione Europea;
  • residenza nel territorio della Repubblica Italiana;
  • possesso di adeguate capacità e competenze professionali attestate da almeno uno dei seguenti titoli: titolo di studio di livello universitario di indirizzo agrario; titolo di studio di scuola media superiore in campo agrario; esperienza lavorativa, dopo aver assolto l'obbligo scolastico, di almeno due anni in qualità di coadiuvante familiare ovvero di lavoratore agricolo, documentata dall'iscrizione al relativo regime previdenziale; attestato di frequenza con profitto a corsi di formazione professionale.
L'azienda agricola dovrà possedere dei requisiti precisi per ottenere le agevolazioni previste - Credit foto: WikimediaImages/Pixabay


Si esigono anche dei requisiti per quanto riguarda l'azienda oggetto di insediamento, il quale dovrà avvenire entro tre mesi dalla data di comunicazione dell'ammissione alle agevolazioni se non si vuole incorrere nella loro decadenza. Nel caso di una ditta individuale, deve essere:

  • titolare di partita IVA in campo agricolo;
  • iscritta al registro delle imprese della Camera di Commercio;
  • iscritta al regime previdenziale agricolo.

Nel caso di una società agricola deve risultare:

  • titolare di partita IVA in campo agricolo;
  • iscritta al registro delle imprese della Camera di Commercio;
  • avere per oggetto sociale l'esercizio esclusivo delle attività;
  • recare la indicazione di "società agricola" nella ragione sociale o nella denominazione sociale;
  • non assoggettata ad alcuna procedura concordataria o concorsuale (né essere in corso alcun procedimento);
  • avere una maggioranza assoluta, numerica e di quote di partecipazione di soci di età compresa tra i 18 anni compiuti e i 40 anni non compiuti;
  • essere amministrata da soggetti di età compresa tra i 18 anni compiuti e i 40 anni non compiuti.
 Il giovane imprenditore deve presentare un progetto chiaro, preciso e dettagliato sull'azienda che andrà a condurre - Credit foto: skeeze/Pixabay


Per inoltrare la richiesta è necessaria tutta una documentazione. Oltre alla domanda di accesso corredata degli allegati e dei vari documenti (documento di identità, copia della visura, ecc.), viene richiesto tutta un'analisi e un programma relativo all'azienda. In particolare devono essere presentati:

  • un piano aziendale, riguardante lo sviluppo dell'attività agricola articolato in un periodo di almeno cinque anni, teso a dimostrare la sostenibilità economica, finanziaria e ambientale. Esso deve contenere: la situazione iniziale dell'azienda agricola (in particolare la struttura, la situazione occupazionale, risultati economici e attuali sbocchi di mercato); gli obiettivi individuati per lo sviluppo delle attività dell'azienda agricola; i dettagli delle azioni, comprese quelle relative alla sostenibilità ambientale e all'efficienza delle risorse necessarie per lo sviluppo delle attività dell'azienda agricola (investimenti, formazione, consulenza);
  • una dichiarazione di insediamento per la prima volta in qualità di titolare/legale rappresentante;
  • una dichiarazione di insediamento in un'impresa o società agricola che garantisca le norme comunitarie, nazionali e regionali in termini ambientali, igienici, di benessere degli animali e rispettante la normativa antimafia;
  • una dichiarazione che attesti la volontà di impegnarsi a condurre l'impresa/società agricola come titolare e rappresentante legale per almeno cinque anni;
  • una certificazione che attesti la destinazione agricola dei terreni e la caratteristica rurale di eventuali fabbricati esistenti e strumenti impiegati per l'esercizio dell'attività;
  • una dichiarazione che attesti l'assenza di pignoramenti immobiliari, ipoteche giudiziarie o atti di sequestro;

Il 30 novembre 2015 sono stati deliberati nuovi criteri per l'attuazione di questo regime di aiuto per l'insediamento dei giovani imprenditori. Di conseguenza le modalità e i termini di presentazione delle domande potrebbero essere modificate. È necessario consultare il bando che sarà pubblicato a gennaio. 

Crediot Foto copertina di ionlfox su Pixabay

Fonti: ISMEA

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Dott.ssa Silvia Pasquariello

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