Irs, cos'è e quali sono le sue caratteristiche?
Nel momento in cui un istituto di credito garantisce al cliente, futuro mutuatario, una formula di finanziamento a tasso fisso, deve anche saper tutelarsi per fronteggiare l'eventualità di rimetterci, qualora i tassi si alzassero. Questa condizione è garantita da speciali accordi, più comunemente noti con il termine "swap", con soggetti disposti ad accollarsi il rischio nell'eventualità subentrasse un intento speculativo. Dal tasso a cui si concludono tali accordi nasce l'Irs, ovvero Interest Rate Swap.
Che cos'è allora l'Irs e qual è la sua funzione?
Il tasso Irs è uno strumento utilizzato dalle banche nella stipula dei contratto a tasso fisso. Una sorta di provvedimento che serve a tutelare il credito degli istituti qualora il costo del denaro fosse superiore alla rata fissata pagata dal mutuatario.
Trattandosi di un accordo, l'Irs varia a seconda del periodo in cui viene stipulato. È un rischio che un soggetto si prepara ad affrontare, con intenti speculativi e della durata di alcuni anni. Esso può andare da un anno fino ad addirittura 30 anni. Il suo tasso di riferimento è utilizzato come parametro di indicizzazione nei mutui, ma solo in quelli a tasso fisso, ovvero quelli che presentano un importo delle rate sempre costante nel tempo e non oggetto di modifiche per le oscillazioni del mercato. Caratteristica quest'ultima dei mutui a tasso variabile.
Le caratteristiche principali dell'IRS sono:
- Un contratto con scadenze oltre i 12 mesi fino ai 30 anni;
- La possibilità di scambio sui mercati;
- Le scadenze determinate dei flussi di pagamento a 3,6,9 o 12 mesi,
- La possibilità di cessione e rinegoziazione;
- La tassazione delle plusvalenze al 20%;.
Un contratto IRS sarà composto da questi elementi:
- il capitale nozionale su cui saranno basati i calcoli;
- l'importo di scambio;
- i parametri di indicizzazione;
- l'accordo delle parti;
- le date di stipula, inizio, scadenza e pagamento dei flussi.
Ricapitolando, L'IRS è di entità variabile in funzione del periodo coinvolto. Lo speculatore che accetta il rischio per 12 mesi, concluderà a tassi più bassi di chi prenderà in carico lo stesso per 30 anni.
Irs e il guadagno della banca
Lo scopo di ogni istituto di credito è sicuramente far lievitare i profitti. Per guadagnare su un mutuo, l'istituto di credito dovrà incassare dal finanziamento il tasso IRS da destinare al contratto di swap e aggiungervi il valore dello Spread, in modo che il tasso fisso del mutuo risulti sulla base della formula:
- IRS durata del periodo a tasso fisso + Spread annuo
Un mutuo dall'intera durata a tasso fisso, prenderà in considerazione l'IRS di uguale durata.
Per fare un esempio: un mutuo di 20 anni a tasso fisso con Spread all'1,50%, verrà a costare al richiedente un tasso uguale a IRS20+1,50%.
Se il mutuo avrà opzione biennale, sarà invece considerato ogni due anni:
- IRS2+Spread a tasso fisso
oppure
- Euribor+Spread a tasso variabile.
Se dopo 2 anni si opterà per il proseguimento a tasso fisso, questo sarà pari all'IRS2 rilevato al tempo+Spread contrattuale.
Irs, qual è il suo ruolo?
Con l'Irs la banca avrà degli introiti assicurati perché prenderà dal finanziamento il tasso IRS e aggiungerà uno spread, per assicurare le clausole del contratto stipulato, evitando eventuali perdite che possano derivare da oscillazioni negative per lo stesso Istituto di credito. Il tasso fisso del mutuo, a questo punto, sarà composto dal tasso IRS e dallo spread, cioè la quota aggiunta dalla banca). La durata dell'IRS sarà pari alla durata del mutuo.
Il Valore dell'IRS, scopriamolo insieme
Per trovare il valore dei tassi IRS dobbiamo controllare i quotidiani e in particolare consultare le pagine dedicati all'economia e alla finanza. Qui si trovano le notizie relative alle oscillazioni e ai valori dei vari tassi. Bisogna ricordare che l'IRS si può trovare anche sotto il nome di Eurirs e le sue quotazioni vengono aggiornate periodicamente. Il suo valore viene diffuso dalla Federazione Bancaria Europea. In mancanza di quotidiani, potrete osservare l'andamento dell'IRS anche in siti specializzati.
Le quotazioni dell'IRS dipendono dal mercato dei tassi a lungo termine il cui andamento coincide con quello degli investimenti obbligazionari: maggiore è il periodo a tasso fisso, maggiore sarà l'interesse.
Irs, dove trovarlo?
Come anticipato in precedenza, i tassi IRS sono reperibili quasi esclusivamente sulla stampa specializzata. Il Sole 24 Ore, ad esempio, li riporta ogni giorno (eccetto nei giorni festivi) all'interno dell'inserto Finanza e Mercati, di solito a pagina 39. Il sito Tele Mutuo pubblica, inoltre, giornalmente i valori degli IRS più comuni unitamente a quelli dell'Euribor, visibili nella parte bassa destra della home page.
Irs, come si determina?
Le quotazioni dell'IRS, noto ai più anche come Eurirs, dipendono strettamente dai mercati dei tassi a lungo termine. Il loro andamento coincide con quello degli investimenti obbligazionari di pari durata. La logica generale è che più è lungo il periodo a tasso fisso, più sarà alto il relativo interesse.
INDICI PER I MUTUI A TASSO VARIABILE E A TASSO FISSO | ||
---|---|---|
INDICE | QUOTAZIONE | AGGIORNAMENTO |
Euribor 1 mese | - 0,01% | 17 marzo 2015 |
Euribor 3 mesi | 0,03% | 17 marzo 2015 |
Euribor 6 mesi | 0,10% | 17 marzo 2015 |
Media Euribor 1 mese | 0,00% | 17 marzo 2015 |
Media Euribor 3 mesi | 0,05% | 17 marzo 2015 |
Media Euribor 6 mesi | 0,13% | 17 marzo 2015 |
IRS 1 ANNO | 0,09% | 17 marzo 2015 |
IRS 2 ANNI | 0,12% | 17 marzo 2015 |
IRS 5 ANNI | 0,31% | 17 marzo 2015 |
IRS 10 ANNI | 0,63% | 17 marzo 2015 |
IRS 15 ANNI | 0,83% | 17 marzo 2015 |
IRS 20 ANNI | 0,92% | 17 marzo 2015 |
TASSO DI RIFERIMENTO BCE | 0,05% | 17 marzo 2015 |
Articolo letto 14.590 volte
La Guida - articoli principali
(Clicca sulla freccia per espandere più articoli)