Il Fondo solidarietà per mutuo prima casa, a chi rivolgersi

Quando si ha difficoltà nel rimborso della rata mensile, è possibile interrompere il pagamento: la banca riceverà i soldi dallo Stato per poi riprendere una volta ottenuta la liquidità.

L'incalzante crisi economica che ormai padroneggia sul territorio italiano può costringere alcuni soggetti, beneficiari di un mutuo, ad interrompere il pagamento delle rate per mancanza di liquidità. Può succedere a chi ha perso il posto di lavoro, a chi è entrato in cassa integrazione, ma anche a chi ha una retribuzione poco adeguata per sostenere le spese familiari ed il pagamento del debito contratto con l'istituto di credito o con la società finanziaria.

Come comportarsi in questo caso? Sappiamo, infatti, che la banca può procedere con le segnalazioni e il mutuatario può essere additato come cattivo pagatore per l'insolvenza delle rate. In alternativa c'è il Fondo di Solidarietà per i mutui prima casa.

Il Fondo di solidarietà consente ai titolari di un mutuo contratto per l'acquisto della prima casa di beneficiare della sospensione del pagamento delle rate quando hanno una temporanea difficoltà

Con il decreto 37 del 2013, il Ministro dell'Economia e delle Finanze ha modificato la normativa di attuazione del Fondo di solidarietà per i mutui per l'acquisto della prima casa, già istituito con la legge n.244/2007. Tale aggiornamento consente ai mutuatari di poter fruire del Fondo di solidarietà per pagare le rate del mutuo, in modo da salvaguardare anche la propria casa.

Ricapitolando, il Fondo di solidarietà consente di beneficiare della sospensione del pagamento delle rate quando si verificano situazioni di difficoltà. In pratica il Fondo ripaga alla banca il tasso di interesse applicato al mutuo, escludendo però la componente dello spread.

Fondo solidarietà per i mutui prima casa, che cos'è?

Il Fondo di solidarietà per i mutui per l'acquisto della prima casa è stato istituito con la Legge n. 244 del 24/12/2007 presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze. Esso viene considerato come un'ancora di salvezza per quei soggetti che non riescono più a rimborsare il mutuo tramite il pagamento delle rate. Subentra, in queste circostanze, il Fondo di solidarietà che paga alle banche gli interessi maturati a causa del mancato rimborso da parte del mutuatario.
Non si parla, però, di un rinvio del pagamento ma solo di un allungamento della durata del mutuo. La famiglia potrà tornare a pagare quando vivrà una situazione economica più solida. La sospensione delle rate del mutuo può avere una durata massima di 18 mesi.

Alla fine del 2012 il Fondo, finanziato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze e dalla Consap Spa, ha consentito la sospensione di circa 6.000 mutui. La legge n. 92/2012 recante "disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita" ha modificato la preesistente consentendo l'ammissione al beneficio nei soli casi di:

  • cessazione del rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato;
  • cessazione del rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato;
  •  cessazione dei rapporti di lavoro parasubordinato, o di rappresentanza commerciale o di agenzia (art. 409 n. 3 del c.p.c.);
  • morte o riconoscimento di grave handicap ovvero di invalidità civile non inferiore all'80%. 

Per la sospensione del mutuo, il cittadino in possesso dei requisiti previsti per l'accesso al Fondo, deve collaborare attivamente nella fase di presentazione della domanda di sospensione, fornendo subito alla banca che ha concesso il mutuo tutti i documenti necessari.

Cosa succede dopo aver presentato la domanda?

Il mutuatario deve presentare la domanda e l'intera documentazione, poi la banca interromperà il conteggio del ritardo del pagamento delle rate che secondo la legge non può essere superiore ai 90 giorni consecutivi, pena l'inammissibilità della richiesta.

Ecco l'iter che viene seguito una volta presentata la domanda:

  •  la banca trasmette a Consap la domanda di sospensione, solo se questa è completa di tutti i documenti previsti entro 10 giorni lavorativi (escludendo quindi il sabato e la domenica e gli eventuali giorni festivi infrasettimanali);
  • Consap, successivamente, ha 15 giorni lavorativi per concedere l'autorizzazione alla sospensione;
  • la banca, successivamente, ha 5 giorni lavorativi per informare il mutuatario dell'esito dell'istruttoria.

Dal giorno della comunicazione al cliente dell'esito positivo dell'istruttoria da parte di Consap- così come riportato sul sito -  la banca attiva la sospensione dell'ammortamento del mutuo entro 30 giorni lavorativi oppure, nel caso di mutui cartolarizzati o oggetto di obbligazioni bancarie garantite ai sensi della legge 130/1999, entro il 45° giorno lavorativo.

Fondo di solidarietà per i mutui prima casa, la tabella

Per ricapitolare, vi proponiamo di seguito una tabella che illustra le caratteristiche principali del Fondo di solidarietà per i mutui prima casa.

Tabella
FONDO DI SOLIDARIETA' MUTUO PRIMA CASA AGEVOLAZIONE LIMITE
Agevolazione per soggetti in difficoltà economica Sospensione della rata del mutuo; rinegoziazione del mutuo Sospensione della rata fino a 18 mesi; Allungamento del piano di ammortamento in base alla durata della sospensione

Fondo di solidarietà per i mutui prima casa, i requisiti

Il Fondo di solidarietà per il mutuo prima casa può essere richiesto dai soggetti mutuatari che presentino all'atto della domanda determinati requisiti:

  • essere titolare di un mutuo;
  • essere titolare di immobile con mutuo;
  • ISEE non superiore ai 30.000 euro;
  •  l'immobile non deve avere caratteristiche di lusso;
  • mutuo non superiore ai 250.000 euro.

Il Fondo di solidarietà viene ottenuto da chi ha un reddito basso. Non è possibile inoltre pretendere un finanziamento superiore ai 250.000 euro.

Fondo di solidarietà per i mutui prima casa, in quali situazioni richiederlo?

Con il Fondo di solidarietà per i mutui prima casa possiamo sospendere il finanziamento e arrivare anche a rinegoziare il prestito con la banca erogatrice del finanziamento. Per ottenere queste agevolazioni il mutuatario dovrà trovarsi in una di queste situazioni di difficoltà:

  • perdita del posto di lavoro;
  • scadenza del contratto senza rinnovo;
  • stato di disoccupazione per almeno 3 mesi;
  • decesso o la sopravvivenza con condizione di non autosufficienza;
  •  pagamento di spese mediche documentate non inferiori ai 5.000 euro;
  •  spese di ristrutturazione o manutenzione della casa necessarie non inferiori ai 5.000 euro;
  •  aumento della rata del mutuo a tasso variabile del 20% del totale stabilito.

Fondo di solidarietà per i mutui prima casa, una tabella per riassumere

Per presentare la domanda ed ottenere il Fondo di solidarietà per mutuo prima casa, bisogna avere determinati requisiti, sia di carattere personale che economico.

Tabella
REQUISITI PERSONALI E DELL'IMMOBILE PER IL FONDO DI SOLIDARIETA' REQUISITI ECONOMICI PER IL FONDO DI SOLIDARIETA' SITUAZIONE DELLA FAMIGLIA
AVERE UN MUTUO ISEE NON SUPERIORE AI 30.000 EURO PERDITA DEL POSTO DI LAVORO O MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO
IL MUTUO NON DEVE SUPERARE 250.000 EURO ISEE NON SUPERIORE A 30.000 EURO STATO DI DISOCCUPAZIONE DA ALMENO 3 MESI
LA CASA NON DEVE AVERE CARATTERISTICHE DI LUSSO ISEE NON SUPERIORE A 30.000 EURO DECESSO O INABILITA' AL LAVORO DELL'UNICA FONTE DI REDDITO; SPESE MEDICHE SUPERIORI AI 5.000 EURO
ESSERE TITOLARE DELL'IMMOBILE SUL QUALE E' STATO SOTTOSCRITTO IL MUTUO ISEE NON SUPERIORE A 30.000 EURO SPESE DI RISTRUTTURAZIONE NECESSARIE SUPERIORI AI 5.000 EURO; AUMENTO DELLA RATA DEL 20% DELL'IMPORTO STABILITO

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Dott.ssa Tiziana Casciaro

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